Sarah Wynter

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Sarah Wynter (Newcastle, 15 febbraio 1973) è un'attrice australiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia del fisico Stuart Wynter e di Hellen Cummings, impiegata alla Family Court of Australia, che lasciò il marito nel 1976 per le continue violenze di quest'ultimo, portando con sé i figli (come narrato nel libro di memorie della Cummings, Blood Vows[1], 2011).
Sua nonna materna è stata il primo sindaco donna della sua città natale (1974-1984)[1], Newcastle, in Australia.
Il 13 marzo 1984 suo padre uccise la sua seconda moglie e la sorellastra di Sarah, togliendosi la vita[1][2].

Sarah Wynter ha iniziato a recitare all'età di 17 anni. Specializzatasi in ruoli da caratterista, è attiva dalla metà degli anni Novanta e da allora ha preso parte a numerose produzioni, soprattutto televisive. Si fa notare al grande pubblico per i ruoli ricorrenti di Kate Warner in 25 episodi di 24 (2002-2003); di Rebecca ne La zona morta (2004-2005); di Beth in Windfall (2006) e nei più recenti American Odyssey (2015) e Goliath (2016).
Molte le apparizioni in altre serie televisive statunitensi, tra cui l'episodio pilota di Sex and the City (1998), Person of Interest, Californication, The Good Wife.

Per il ruolo di Kate Warner in 24 è stata candidata allo Screen Actors Guild Award per il miglior cast in una serie drammatica nel 2003.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Si è sposata a Sydney nel 2005 con l'editore del magazine Details (rivista) Dan Peres[3]; la coppia ha 3 figli[4].

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c A. Horin, She once escaped a killer - under today's laws she would still be trapped - 7 aprile 2011 - Consultato il 13 gennaio 2017
  2. ^ M. Norris, "Aussie star's murder secret". Woman's Day. Australian Consolidated Press. 55 (21): 12. Agosto 2003 - ISSN 1321-9839
  3. ^ The Sidney Morning Herald - Wynter ties knot - 20 agosto 2005 - Consultato il 13 gennaio 2017
  4. ^ Page Six - 17 aprile 2011 - Consultato il 13 gennaio 2017

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN21885613 · ISNI (EN0000 0001 1561 9023 · LCCN (ENno2005116567 · GND (DE1048109526 · BNE (ESXX4760948 (data) · BNF (FRcb142403194 (data) · J9U (ENHE987007447916505171 · CONOR.SI (SL165598051 · WorldCat Identities (ENlccn-no2005116567